Si definisce geotermia l’utilizzo dell’energia geotermica, quindi del calore naturalmente presente nel sottosuolo, per la produzione di energia. Tale calore aumenta progressivamente all’aumentare della profondità, secondo il cosiddetto gradiente geotermico che, mediamente, corrisponde a circa 3 °C ogni 100 metri di profondità.

Tale fonte di energia può essere impiegata sia per la produzione di calore, che viene prevalentemente utilizzato nell’ambito civile-residenziale, sia per la produzione di elettricità.

L’energia geotermica è una fonte energetica rinnovabile, che consente la riduzione delle emissioni di CO2 e, con le giuste accortezze, praticamente infinita. Le soluzioni tecniche a disposizione dell’utente finale sono molteplici e possono garantire elevati standard in termini di comfort abitativo, qualità di vita, efficienza energetica e di costi energetici contenuti (nonostante, è bene ricordarlo, l’investimento iniziale sia superiore ad altre tipologie di sistemi).